Nuova tariffa comune S dal 2026
Con la sua decisione del 24 settembre 2025, la Commissione arbitrale federale per la gestione dei diritti d'autore e dei diritti affini (CAF) ha approvato una nuova tariffa comune S con validità a partire dal 1° gennaio 2026 (TC S 2026-2028).
Le società di gestione SUISA e Swissperform hanno negoziato la nuova TC S con le seguenti sette associazioni di utenti rilevanti: VSP, RRR, UNIKOM, TELESUISSE, ISI, VSPF e CORALL. A tal fine, tra il 26 settembre 2024 e il 12 maggio 2025 si sono tenute in totale sette riunioni negoziali ordinarie e diverse riunioni in forma ristretta per preparare soluzioni a questioni specifiche.
Le trattative hanno portato a un ravvicinamento delle posizioni in diversi ambiti controversi. Tra questi figuravano ad esempio la delimitazione tra conteggio basato sulle entrate e conteggio basato sui costi, gli introiti online, il sistema di sconti e il sistema di dichiarazione. Il 12 maggio 2025 è stato raggiunto un accordo su una nuova tariffa. Oltre ad alcuni adeguamenti a favore delle emittenti, è stato possibile aumentare leggermente i compensi in due settori di utilizzo. Per il resto, la nuova tariffa corrisponde in larga misura a quella precedente, ma con alcune modernizzazioni e semplificazioni.
La nuova TC S ha una durata fissa di tre anni (2026-2028), dopodiché la validità della tariffa si proroga automaticamente di un anno alla volta fino al 31 dicembre 2031, salvo disdetta.
Panoramica delle modifiche più importanti a partire dal 2026:
- Precisazione della definizione degli introiti rilevanti ai sensi della tariffa, in particolare dei proventi derivanti dalla pubblicità online e dalle sovvenzioni (cifra 8)
- Precisazione della definizione dei costi rilevanti ai sensi della tariffa e introduzione di alcune eccezioni per i casi di rigore in cui non si applica il conteggio basato sui costi (cifra 9)
- Inserimento esplicito nella tariffa della prassi esistente relativa ai programmi supplementari nel webcasting (cifra 17)
- Rielaborazione del sistema delle riduzioni (cifre da 18 a 21):
. il criterio della «diffusione esclusivamente locale» non è più rilevante per la riduzione di cui alla cifra 18
. gli ostacoli per la riduzione di cui alla cifra 20 (dichiarazione conformemente alla tariffa) sono stati leggermente ridimensionati per le piccole emittenti
. esplicita indicazione che la riduzione concessa in quanto membri di un’associazione rappresentativa di organismi di diffusione non viene persa se vengono violati esclusivamente gli obblighi di dichiarazione (cifra 21) - Ora ogni emittente deve comunicare ogni anno gli introiti e i costi preventivati per l'attività di trasmissione (cifra 27)
- Leggero aumento delle indennità nel settore di determinati utilizzi online (cifra 7.2) e dell'utilizzo di supporti audiovisivi disponibili in commercio (cifra 15.3)
- Rielaborazione delle indicazioni richieste negli elenchi da fornire (cifre da 31 a 42): ora sono disponibili modelli per le dichiarazioni relative alla radio e alla TV (allegato I e allegato II alla TC S)
La nuova versione della tariffa è disponibile sul nostro sito web.