Uno studio IPI conferma la consapevolezza dei costi delle società di gestione svizzere: Non vi è alcun motivo di una sorveglianza rafforzata e di un maggiore controllo da parte dello Stato

Uno studio attuale commissionato dall’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI) conferma che le cinque società di gestione svizzere lavorano in maniera efficiente in termini di costi. I loro salari e le loro spese amministrative sono più basse o paragonabili a quelle dell’amministrazione pubblica e delle organizzazioni senza scopo di lucro (NPO). L’analisi conferma con ciò la conclusione tratta dal Gruppo di lavoro sul diritto d’autore (AGUR12) e mostra la necessità di rettificare il progetto del Consiglio federale in merito alla revisione della legge sul diritto d’autore LDA: una sorveglianza e un controllo rafforzati delle società di gestione sono ingiustificati e pertanto non opportuni.

Berna/Losanna/Zurigo, 13.01.2016 – Uno studio svolto su incarico dell’Istituto della Proprietà Intellettuale (IPI) conferma l’efficienza economica e l’adeguatezza dei costi d’amministrazione e salariali delle cinque società di gestione svizzere ProLitteris, SSA, SUISA, SUISSIMAGE e SWISSPERFORM. Le spese d’amministrazione, se paragonate a quelle delle organizzazioni non profit, assicurazioni e società di gestione straniere, sono ragionevoli. L’«analisi sulla congruità delle spese amministrative» mostra inoltre che i salari sono inferiori o si muovono su livelli assimilabili a quelli dell’amministrazione pubblica e del settore delle assicurazioni.

Incarico di verifica del Controllo federale delle finanze CFF soddisfatto
Lo studio svolto tra febbraio e dicembre 2015, è stato commissionato dall’Istituto della Proprietà Intellettuale (IPI), tra i cui compiti rientra la sorveglianza delle società di gestione. È stato effettuato dietro raccomandazione del Controllo federale delle finanze CFF con il compito di «verificare la congruità dei costi indicati delle società di gestione sulla base di un’analisi dei costi approfondita». L’IPI ha affidato tale incarico ad un Gruppo di lavoro composto da esperti della Scuola Universitaria Professionale a Distanza Svizzera (FFHS), della società di consulenza SERVUS GmbH e dell’Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW). I costi dello studio sono tuttavia a carico delle società di gestione.

Inutile rafforzamento della sorveglianza: il progetto LDA va rettificato
Conclusione dello studio: non vi è «nessun motivo di supporre che la gestione dei costi delle società di gestione presenti carenze notevoli». Le spese amministrative delle società di gestione sono complessivamente ragionevoli.
Le società organizzate sotto l’egida di Swisscopyright sottolineano: la sorveglianza rafforzata sulle società di gestione, come suggerita dal Consiglio federale nel suo attuale progetto, è pertanto inopportuna. Il Consiglio federale calpesta così l’autonomia delle società di diritto privato e attribuirebbe allo Stato delle competenze che non gli spettano. Inoltre, andrebbe esaminata la costituzionalità della proposta. Proprio perché i soci cooperativi e i membri associativi delle società di gestione le controllano rigorosamente, queste ultime si caratterizzano per un’elevata consapevolezza dei costi e un sistema di controllo autonomo trasparente.

Swisscopyright si dice soddisfatta del risultato dello studio: dimostra che i membri controllano e amministrano le loro società di gestione in maniera duratura. In fin dei conti, una gestione efficiente, economica e trasparente dei loro diritti è nell’interesse specifico degli associati.

Revisione del diritto d’autore : focalizzare l’attenzione sui miglioramenti per gli autori e gli interpreti
Come già emerso dalle raccomandazioni dell’AGUR12, non vi è alcun motivo di inasprire la regolamentazione delle società di gestione e di estendere il controllo da parte dello Stato. La discussione nella prossima revisione della legge sul diritto d’autore deve invece essere focalizzata su quei miglioramenti che assicurano agli autori, interpreti e produttori un compenso equo per l’utilizzazione delle loro opere soprattutto nel settore dei canali di diffusione digitali.

Differenze tra le società di gestione
L’analisi contribuisce anche a migliorare la comprensione delle società di gestione. Spiega infatti perché i costi delle società di gestione variano tra loro. Questo, in base all’analisi, è da «attribuirsi in larga misura alle diverse situazioni [delle società] in materia di fattori principali di costo». Il motivo di questo sono i diversi campi d’attività e la differente struttura dell’affiliazione delle società, nonché le corrispondenti tariffe per il conteggio delle indennità sui diritti d’autore: esistono tariffe che interessano molti clienti, ma comportano poche indennità per gli autori come per esempio l’indennità di riprografia di ProLitteris. Queste sono più complesse e dispendiose nell’applicazione rispetto alle tariffe con pochi clienti come la diffusione nelle reti cavo di SUISSIMAGE.
Anche nella ripartizione le spese delle società sono diverse, a seconda di quanti aventi diritto devono prendere in considerazione e di quali diritti amministrano a titolo fiduciario in base alla legge.

La politica deve semplificare il procedimento di ratifica delle tariffe
Le società realizzano già le ottimizzazioni proposte nello studio ai fini di una contrazione dei costi come per esempio l’automatizzazione dei processi. Misure di più ampia portata per ridurre ulteriormente le spese amministrative delle società abbisognano di decisioni di carattere politico: un grande potenziale di risparmio è stato identificato nella semplificazione delle tariffe, per l’ottenimento della quale le società avrebbero bisogno di un procedimento di ratifica delle tariffe più snello. L’elaborazione di tale sistema è compito della politica. Le società di gestione hanno ripetutamente chiesto di agevolare e accelerare il procedimento di ratifica delle tariffe.

Riassunto: «analisi sulla congruità delle spese amministrative» (in francese)


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In merito alle società di gestione svizzere
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