Attenzione: un malware utilizza abusivamente il logo e il nome della SUISA

Il logo e il nome della SUISA vengono attualmente utilizzati abusivamente da un malware (codice maligno) capace di bloccare PC infettati. La SUISA prende le distanze da questo atto di natura criminale. Il logo e il nome della SUISA vengono utilizzati per intimidire gli utenti di PC e richiedere loro il pagamento di una tassa dell’ammontare di 75 franchi tramite paysafecard. Eventuali utenti interessati non devono assolutamente effettuare alcun versamento.

Il malware si carica automaticamente in occasione della visita di un sito corrotto su Internet e talvolta viene trasmesso per e-mail. Si installa automaticamente sul PC infetto. Purtroppo al momento non si sa esattamente come avvenga la distribuzione di questo trojan. Si tratta apparentemente di una variante di trojan BKA/GEMA.

Dopo l’istallazione si apre una finestra che occupa tutto lo schermo e rende impossibile l’utilizzo del PC. Il testo visualizzato recita (falsamente) che sono stati rinvenuti sul vostro PC dei brani musicali scaricati illegalmente. Il testo continua dicendo che per sbloccare il PC ed evitare conseguenze penali, è necessario versare l’importo di CHF 75.-

Non effettuare in nessun caso il versamento! 

Nel momento in cui appare la soprastante comunicazione, il computer è già infettato con il malware. Nemmeno dopo aver effettuato il versamento richiesto illegalmente, sarà possibile accedere normalmente  al sistema operativo. Vi sono siti Internet specializzati contenenti istruzioni su come procedere per rimuovere il malware e sbloccare il PC. Se non siete in grado di farlo voi stessi, rivolgetevi ad uno specialista.

Pare che la recente versione del programma antivirus Kaspersky sia in grado di riconoscere il trojan.  Con un CD inserito di questo programma antivirus si dovrebbe poter avviare i PC bloccati nella modalità sicura. Attraverso la scansione il programma dovrebbe rinvenire il trojan e isolarlo. Dopodiché il computer può essere riavviato e il virus isolato rimosso. Se non si è in grado di rimuovere il trojan da soli, ci si dovrebbe rivolgere ad uno specialista.

Il Servizio nazionale di coordinazione per la lotta contro la criminalità su Internet (SCOCI) raccomanda inoltre di sporgere denuncia alla Polizia. Esiste altresì la possibilità di segnalare il caso tramite un formulario di notifica.